Sono già 150 le persone che, negli Stati Uniti, hanno perso il posto di lavoro dopo che il management BMG ha deciso di dar corso ad una ristrutturazione della major discografica, chiudendo fra l’altro l’etichetta Arista Records. La scelta, hanno spiegato i dirigenti dell’azienda, si giustifica con la necessità di fronteggiare la congiuntura di mercato tagliando i costi di gestione e concentrando gli investimenti sulla ricerca e lo sviluppo di nuovi artisti. Quelli che erano già sotto contratto con la Arista troveranno nuova casa presso le due etichette sopravvissute del gruppo: alla RCA/J saranno destinati artisti come Santana, Dido, Whitney Houston e Sarah McLachlan, mentre al gruppo Zomba andrà in dote il “roster” di LaFace Records e So So Def, di cui fanno parte tra gli altri OutKast, Pink e Usher. <br> Le due etichette restanti condivideranno i servizi generali (finanza, amministrazione, legale, business affairs, produzione), mentre manterranno uffici separati per quanto riguarda l’A&R, il marketing e i servizi creativi. La riorganizzazione segna la fine come entità a sé stante della Arista, fondata nel 1974 da quel Clive Davis che oggi, in qualità di presidente della BMG Nord America, è il deus ex machina della ristrutturazione del gruppo.