Per soddisfare le richieste che continuano ad arrivare dal mercato americano, la Apple Computer si vede costretta a spostare a luglio, tre mesi dopo il previsto, la distribuzione mondiale dell'iPod mini, il lettore portatile di file Mp3 grande come una carta di credito e in grado di contenere fino a 1000 canzoni in formato digitale grazie a una memoria di 4 GB. “Ci aspettavamo che avesse successo”, ha spiegato il direttore marketing per il prodotto hardware della Apple, Greg Joswiak, “ma lo è stato più di quanto ci saremmo aspettati, e in misura persino superiore agli altri modelli dell'iPod”. <br> Secondo Joswiak le difficoltà di approvvigionamento sono legate alla limitata disponibilità sul mercato di alcune componenti tecnologiche incorporate negli apparecchi, in primo luogo i dischi fissi da un pollice che, secondo notizie non ufficiali, sono prodotti dalla Hitachi. Ma i dirigenti della Apple promettono ora un'intensificazione dei ritmi di produzione per venire incontro entro l'estate alla prevista domanda del pubblico mondiale. <br> Negli Stati Uniti l'iPod mini, presentato in anteprima alla Macworld Conference & Expo di gennaio (vedi News), è entrato in commercio dal mese successivo a 249 dollari al pubblico: un prezzo molto più alto di quello degli altri lettori miniaturizzati in circolazione, che impiegano però memorie flash card di memoria non superiore ai 256 MB. Secondo Joswiak, “gli acquirenti di lettori equipaggiati con flash memory non tendono ad utilizzarli molto a lungo. Essere costretti a cancellare file su un player di capacità limitata per far spazio a brani nuovi diventa alla fine faticoso. L'iPod mini invece è abbastanza piccolo da poter essere portato al polso mentre si fa footing o esercizio in palestra, ma allo stesso tempo dispone di abbastanza memoria da poter tenere in archivio fino a un migliaio di canzoni”.