<p class="p1"> Si chiama Bop.fm ed è l'ultima frontiera del music-sharing, in grado di aggregare tutte le piattaforme che offrono musica in streaming come Spotify, Pandora, Deezer, Rdio, YouTube e Beats Musica. </p> <p class="p1"> La startup, ideata da Shehzad Daredia e Stefan Gomez, è stata presentata al SXSW lo scorso marzo ed è stata pensata per connettere tutti i servizi di streaming e semplificare il più possibile la condivisione di musica; come una "Svizzera della musica online", come si legge sul Business Insider: "Se devo condividere una foto con te non devo assicurarmi che stiamo usando lo stesso programma per visualizzare le immagini, e lo stesso dovrebbe valere per la musica. C'è una grande confusione dettata dalla frammentazione dell'industria per questo abbiamo pensato a un aggregatore universale che unisse tutto sotto un'unica interfaccia. Volevamo realizzare un'unica destinazione finale di default."</p> <p class="p2"> <span style="font-size: 12px;">Bop.fm ricerca il brano scelto dall'utente, verificando che questo sia disponibile su Spotify, Radio, Deezer e via dicendo e che l'utente stesso abbia accesso a una di queste piattaforme, poi suona la canzone. Qualora uno user non avesse l'accesso, bop.fm andrebbe alla ricerca del pezzo su YouTube o Soundcloud.</span></p> <p class="p1"> "In questo modo gli utenti hanno a disposizione la musica a un livello completo, i servizi di musica ottengono un canale per monitorare le performance, gli artisti e le etichette traggono vantaggio dal fatto che promuoviamo una fruizione legale e pagata della musica, valida alternativa alla pirateria." </p> <p class="p2"> </p> <p class="p1"> Lanciato lo scorso dicembre, bop.fm ha già eseguito più di 50.000.000 di brani: "Quello che conta per noi è il numero di brani che vengono eseguiti. Che è importante non solo perché attrae più perone verso la piattaforma, ma anche perché le invoglia a usarla maggiormente."</p> <p class="p2"> <span style="font-size: 12px;">Il servizio verrà esteso e sviluppato ulteriormente in futuro, soprattutto dopo l'investimento di $2.000.000 ricevuto dalla venture capital di Charles River Venture.</span></p>