I nomi in ballo - DreamWorks Animation, l'impero mediatico di John Malone Liberty Media, la "telco" AT&T e Facebook, tra gli altri - sono sempre gli stessi. Ma secondo il sito HITS Dailydouble la corsa all'acquisto della piattaforma videomusicale Vevo, che le major fondatrici Universal Music e Sony Music (assieme al fondo Abu Dhabi Media) sono intenzionate a cedere al miglior offerente, rischia di trasformarsi in un testa a testa tra Apple e Google. La società di Cupertino, che ha appena inglobato Beats Music e messo ai vertici dell'organigramma l'ex discografico e produttore Jimmy Iovine, scorge in Vevo la perfetta integrazione ai contenuti in audio streaming offerti dalla stessa Beats e, grazie alla sua liquidità, non avrebbe difficoltà a pagare molto più degli 800 milioni di dollari che ne rappresentano l'attuale valutazione di mercato; l'assorbimento sarebbe facilitato dal fatto che Vevo è già integrato con diversi prodotti che recano il marchio della mela a partire dalla Apple TV. Google, d'altro canto, deve preparare una contromossa dal momento che tra tre anni e mezzo scadrà il contratto di licenza e distribuzione che Vevo ha con YouTube, piattaforma di sua proprietà il cui traffico fa riferimento per l'80 per cento proprio a contenuti musicali. La piattaforma video è valutata attualmente intorno ai 45 miliardi di dollari, ma quel valore potrebbe svalutarsi drasticamente se i contenuti preziosi di Vevo (a cominciare da quelli di Universal e Sony) dovessero prendere altre strade. Anche per Google, sostiene HITS, sborsare i soldi necessari all'acquisto non dovrebbe essere un problema.