Lanciata il 10 luglio scorso, Hook'd è una nuova applicazione musicale per smartphone a forte connotazione "social" che permette di caricare trenta secondi di video in cui l'utente si cimenta al canto nei ritornelli delle sue canzoni preferite. Le basi musicali sono ricavate dai master originali concessi in licenza grazie ad accordi stipulati con le major discografiche Universal Music, Sony Music e Warner Music, diverse etichette indipendenti e i principali editori musicali, mentre la parte vocale può essere rinforzata e manipolata usando effetti, echi, riverberi e software che correggono l'intonazione. Il risultato è ascoltabile in diretta indossando le cuffie, e può essere condiviso con gli amici su una serie di social network tra cui YouTube. Hook'd si scarica gratuitamente e alcuni brani sono a loro volta disponibili a costo zero; la maggior parte però costa 0,99 dollari, mentre per accedere liberamente all'intero catalogo musicale bisogna sborsare 3,99 dollari al mese. A sentire il fondatore dell'impresa Bob Taub la reazione delle case discografiche è stata entusiastica perché Hook'd mette a disposizione un nuovo strumento per connettere i fan con la musica e gli artisti più amati. Come osserva il portale Hypebot, sembra dargli ragione una recente ricerca di MIDia Research in base alla quale per l'85 per cento dei "nativi digitali" la musica rappresenta un elemento essenziale della vita quotidiana. In Italia la start up SingRing ha attivato da tempo un servizio che permette, utilizzando un video player proprietario sviluppato dai suoi programmatori e sfruttando base strumentale o voce guida disponibili separatamente, di cantare in modalità karaoke registrando con microfono e webcam la propria performance per poi condividerla sui social network. In questo caso, però, le basi musicali non sono quelle originali ma registrate appositamente per il servizio.