La società di servizi creata da Peter Gabriel e da Charles Grimsdale, che vanta partner come Coca-Cola, MSN, MTV, Virgin Megastores, HMV e Tiscali per la vendita di musica digitale su Internet, annuncia oltre un milione di download legali in Europa nei primi tre mesi del 2004 (dieci volte di più dello stesso periodo dell’anno scorso, più del doppio del trimestre precedente) e il contemporaneo raggiungimento del suo picco storico di fatturato, 1,5 milioni di euro tra gennaio e marzo: nel farlo, sembra voler ribattere intenzionalmente ai frequenti proclami della Apple Computer, il cui negozio digitale iTunes, prossimo al lancio europeo, è destinato presumibilmente a diventare il suo concorrente principale. “Attendiamo con curiosità e interesse il suo arrivo. Se è leale e corretta, la competizione non può che far del bene ad un mercato emergente come quello del digital download legale”, spiega a Rockol Carlo Galassi, che da fine gennaio ha assunto la rappresentanza di OD2 in Italia (ora è operativo anche un ufficio, ubicato in Largo Richini a Milano). <br> La missione affidata all’ex manager Universal è duplice: rafforzare i legami con i partner nazionali preesistenti e sviluppare nuove collaborazioni sul territorio per l’allestimento di altri negozi di musica digitale; trattare direttamente con le case discografiche italiane per concordare tempi e modi della distribuzione dei brani in forma di download e rendere disponibili on-line i repertori locali. “In questo momento stiamo preparando il lancio italiano di MSN, che avverrà probabilmente nella seconda metà di aprile”, anticipa Galassi, “ed entro Natale speriamo di chiudere accordi di distribuzione con altri quattro partner importanti. Il nostro nuovo software, Sonic Selector (vedi News), aggiornerà intanto anche i negozi digitali di Tiscali e MTV Italia: questa piattaforma, molto migliorata rispetto al passato, consente una navigazione molto più semplice e intuitiva e offre anche un ‘motore delle raccomandazioni’ che fornisce al cliente consigli per gli acquisti sulla base dei comportamenti di consumo precedenti, sia individuali che collettivi”: il tutto applicato a un catalogo che a fine 2004 dovrebbe contenere 500 mila canzoni (oggi sono 300 mila). Grimsdale dichiara che per il digital download “il vento ha iniziato davvero a cambiare”. “Andando avanti di questo passo, i 5 milioni di download legali effettuati nel 2003 potranno diventare 100-200 milioni nell’arco di due o tre anni”, sostiene Galassi. “A quel punto anche le case discografiche si convinceranno dell’importanza di questo canale distributivo e il mercato potrà esplodere: lo abbiamo già nvisto succedere con gli sms e le suonerie telefoniche”. <br> Con l’intensificazione della concorrenza, diventerà decisiva la variabile prezzo: ma secondo Galassi, “non è detto che il modello americano possa funzionare anche in Europa, dove è in vigore l’Iva che grava mediamente tra il 17, 5 e il 20 %. Io credo che si andrà verso la flessibilità, piuttosto che verso l’appiattimento, dei prezzi: una canzone promossa in radio ma non ancora disponibile nei negozi potrà essere trattata come un prodotto ‘premium’ e avere un prezzo al pubblico compreso tra gli 1,70 e i 2 euro: ma la maggioranza dell’offerta si assesterà intorno ai 1,30/1,50 euro e gran parte dei brani di catalogo resterà disponibile a un euro circa”. OD2 riferisce di eccellenti risultati di vendita per molti artisti di nicchia e per i generi specialistici. Ma intanto la classifica dei brani più scaricati negli ultimi tre mesi offre poche sorprese: primeggiano gli OutKast di “Hey ya!”, davanti a “Shut up” dei Black Eyed Peas e a “White flag” di Dido, unica artista ad avere due canzoni in Top Ten. Per gli artisti “locali” è probabilmente questione di disponibilità di brani in downloading: nelle prime quaranta posizioni c’è Hélène Segara, francese del Sud la cui “On n’oublie jamais rien, on vit avec” (un duetto con Laura Pausini) è stata evidentemente scaricata a più non posso dagli entusiasti fan d’Oltralpe.