Spotify (oltre 10 milioni di abbonati) e Deezer (5 milioni) sono ancora lontani, ma Rhapsody International può festeggiare con una certa soddisfazione il superamento dei 2 milioni di utenti a pagamento complessivi per le sue due piattaforme di streaming (quella che porta il suo nome e Napster) e per il servizio di Web radio senza pubblicità unRadio, lanciato il mese scorso negli Stati Uniti in collaborazione con la telco T-Mobile. Come ricorda Billboard, la società - un pioniere dello streaming dal momento che è sul mercato dal 2001 (quando esordì negli Stati Uniti) - sta vivendo un momento di transizione dopo avere lasciato a casa a novembre il 15 per cento del personale (compreso il presidente Jon Irwin) e avere acquisito, due mesi prima, un nuovo investitore in Columbus Nova Technology Partners. I suoi nuovi piani di azione, appena annunciati, prevedono un'espansione dei servizi in Francia e in America Latina. Oltralpe è stato siglato un accordo con l'operatore di telefonia mobile SFR (di proprietà Vivendi, la holding che controlla Universal Music) per rendere disponibile unRadio con il marchio Napster Dècouverte al prezzo di 3,95 euro al mese (già oggi l'80 per cento dell'ascolto avviene in mobilità). Nel subcontinente americano, invece, è attiva una partnership con Movistar/Telefónica che porta il servizio Napster Premiere in Argentina, Cile e Uruguay. "La Francia è uno dei mercati a più rapida crescita d'Europa", ha spiegato il senior vice president e general manager di Napster in Europa Thorsten Schliesche, a proposito degli sviluppi sul mercato transalpino. "Il successo dei nostri servizi dimostra che i clienti desiderano una combinazione di 'pacchetti' di servizi on-demand e di dati fruibili in mobilità". Nel complesso Rhapsody e Napster sono attualmente disponibili in 32 Paesi.