La foto del presidente della SIAE Gino Paoli che regala iPhone agli allievi delle scuole d'arte drammatica, di cinematografia e del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma sta facendo il giro del Web: è accaduto ieri, 30 luglio, durante una conferenza stampa che la società degli autori ha indetto presso il Museo Teatrale del Burcardo di Roma per fare il punto sulla aspra diatriba con la Apple dopo l'aumento di prezzi degli smartphone deciso dalla filiale italiana della casa di Cupertino per assorbire l'incremento dell'equo compenso sulla copia privata introdotto dal decreto Franceschini. "Abbiamo comprato 22 iPhone a Nizza per dimostrare a tutti come in Francia, nonostante l'equo compenso per copia privata sia molto più alto che in Italia, i prezzi siano inferiori rispetto a quelli del nostro Paese", ha spiegato il direttore generale della SIAE Gaetano Blandini, che - riferisce il sito della società - durante l'incontro ha anche simbolicamente addentato un mela, simbolo della Apple. "Questo è un fatto, non un'opinione discutibile", ha aggiunto, anticipando che "a settembre partiremo con l'istituzione di un Osservatorio Permanente sulla Copia Privata e sul Diritto d'Autore, insieme a Federconsumatori (...) monitorando regolarmente il mercato dei prodotti multimediali e i loro prezzi". Blandini ha anche informato i presenti e la stampa di avere fatto partire tre lettere di diffida indirizzate alle sedi della Apple negli Stati Uniti, in Olanda e in Italia, accusate di avere impropriamente indicato sulle proprie fatture come "tassa sul copyright" i diritti all'equo compenso sulla copia privata. "C'è un attacco al Diritto d'Autore in tutto il mondo, ma il diritto l'autore è l'unico guadagno che gli artisti hanno", ha dichiarato il presidente Paoli. "Dobbiamo far capire alla gente che l'equo compenso non è una tassa SIAE ma un compenso legittimo all'autore, come ha stabilito la Corte di Giustizia Europea in numerose sentenze". Alla conferenza stampa hanno preso parte numerose personalità del mondo della cultura e della musica come il regista Paolo Virzì, gli autori televisivi Antonio Ricci e Biagio Proietti e i musicisti Franco Micalizzi e Federico Monti Arduini. In platea anche il presidente della Commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia.