Alan Freed, disc jockey americano dalla carriera ventennale, scomparso nel 1965, è l'uomo al quale si accredita l'invenzione del termine "rock'n'roll" (oltre che un ruolo decisivo nella promozione della musica afroamericana). Il museo della Rock'n'roll Hall of Fame, a Cleveland, nell'Ohio, USA, fino a pochi giorni fa dedicava uno spazio apposito ad Alan Freed, nel quale erano anche custodite le sue ceneri. La direzione del Museo però ha deciso - in concomitanza con una risistemazione delle sale - non solo di spostare l'area dedicata ad Alan Freed in un'ala meno centrale, ma anche di restituire alla famiglia l'urna con le ceneri del disc jockey. Greg Harris, il direttore del museo, ha spiegato che "la politica della Rock'n'Roll Hall of Fame va verso la modernizzazione: non vogliamo più mostrare reperti, ma raccontare storie. Il rock'n'roll non è solo un fenomeno di ieri, continua a evolvere". Indignato il figlio di Freed, Lance, che definisce la decisione "irrispettosa", e sottolinea che la decisione di "sfrattare" le ceneri del padre è contemporanea a quella di esporre un modello di costume di scena di Beyoncé.