La Purple Haze Records, etichetta inglese appartenente a Lawrence Miller, continua a pubblicare live e rarità del leggendario chitarrista di Seattle in barba alla Experience Hendrix, la fondazione gestita dai familiari del musicista che ne amministra la redditizia eredità musicale. E, dopo la pubblicazione dello “Stockholm concert” (due esibizioni del 9 gennaio 1969, circolate spesso in forma di bootleg ma mai con tale qualità di incisione) annuncia ora un nuovo doppio Cd, con la leggendaria performance del 1967 al Monterey Pop Festival (peraltro già pubblicata per intero dalla Reprise, nel 1986, con il titolo di “Jimi plays Monterey”) abbinata ad altro materiale registrato, lo stesso anno, nella capitale svedese. <br> Miller e il distributore italiano della Purple Haze, Venus (che metterà in vendita il titolo a inizio maggio) assicurano trattarsi di materiale perfettamente legale: licenziato da John A. Hillman, legittimo titolare dei master in virtù di un contratto che Hendrix firmò il 1° dicembre 1966 con la società Yameta, da lui fondata, e che copriva i diritti su tutta la sua attività professionale (edizioni musicali, incisioni di studio ed esibizioni dal vivo). <br> A loro volta, gli eredi di Hendrix hanno preso a pubblicare da parecchi anni (sotto il marchio Dagger) materiale live e inedito, almeno ufficialmente, del defunto chitarrista; e per questo osteggiano, anche in tribunale, la circolazione di prodotti concorrenti e apparentemente non autorizzati: dai circuiti ufficiali italiani sembra per esempio scomparso il recente cofanetto di 6 Cd “Astroman” pubblicato dalla Alchemy, che d’altra parte risulterebbe tuttora reperibile sul mercato internazionale d’importazione.