Pirateria, crisi di vendite e distribuzione elettronica mettono in difficoltà anche i gruppi industriali più potenti ed attrezzati: come Prisa, la più grande holding mediatica di Spagna, che ha appena deciso di cedere le sue etichette discografiche al leader mondiale del settore, Universal Music. <br> Sfruttando le sinergie con le sue proprietà nel ramo radiotelevisivo e nell'organizzazione di spettacoli dal vivo (e investendo molto denaro), il gruppo iberico era diventato un attore di primissimo piano nel mercato locale. Ma evidentemente i ribaltamenti in corso nell'industria musicale hanno fatto cambiare idea ai suoi dirigenti: almeno temporaneamente, perché il contratto con Universal prevede un'opzione di riacquisto delle attività cedute entro cinque anni. <br> L'accordo, di un valore stimato intorno ai 14,2 milioni di euro, include le etichette della casa discografica Gran Vìa Musical (Muxxic, Horus e Eurotropical, per cui incidono stelle locali come Tamara e Raul, i Los del Rio della “Macarena” e i giovani di belle speranze lanciati dalla versione spagnola di “Operazione Trionfo”); mentre il gruppo Prisa mantiene la proprietà di Planet Events (organizzazione di festival e concerti), le edizioni musicali Nova e Lirics & Music, la distribuzione discografica indipendente El Diablo e l'editore di Cd e Dvd GVM.