Rob Glaser, boss di RealNetworks e depositario del software RealPlayer, propone alla Apple una santa alleanza per contrastare il dominio di Microsoft e di Windows Media Audio sul fronte dei programmi che permettono di ascoltare, scaricare e copiare musica on-line. Ma Steve Jobs sembra non volerne sapere, per il momento, di condividere i successi dell'iPod, il lettore digitale portatile delle meraviglie che ha consentito alla casa californiana di chiudere trionfalmente i suoi ultimi report trimestrali. <br> I portavoce di Glaser, concittadino e gran rivale di Bill Gates, raccontano che la proposta dell'imprenditore di Seattle non è stata raccolta e che l'atteso incontro al vertice, per ora, non si farà: “Steve (Jobs) non vuole aprire la tecnologia dell'iPod ad altre imprese, e noi non riusciamo a capire il perché”. Come ha rivelato per primo il New York Times, Glaser aveva inoltrato la sua proposta a Jobs la settimana scorsa, spedendogli personalmente una e-mail. Approfittando di un suo viaggio nella Silicon Valley, dove Apple Computer ha sede, il chief executive officer di RealNetworks voleva gettare le basi di una collaborazione finalizzata a ostacolare le mosse del comune nemico, la Microsoft di Gates. Più concretamente, Glaser vorrebbe che Apple condividesse la sua tecnologia di protezione anticopia, Fairplay, in modo che anche gli utenti di Rhapsody, la piattaforma on-line di RealNetworks, possano copiare e ascoltare sui lettori iPod la musica scaricata da Internet (Rhapsody e iTunes funzionano entrambi con il formato AAC, Advanced Audio Coding, principale concorrente del WMA di Microsoft). <br> Da Cupertino, quartier generale di Apple, nessuna risposta e nessuna dichiarazione ai giornali. Tanto che i portavoce di RealNetworks non escludono la possibilità di ribaltare, in extremis, le carte in tavola: cercando un'alleanza proprio con WMA, Microsoft e l'acerrimo rivale Gates, dimenticando per un attimo la vertenza pendente davanti all'antitrust.