Sono lontani i tempi in cui il K-Pop - la musica da classifica coreana che, oltre a spopolare in oriente, sta lentamente conquistando fette di mercato anche nell'emisfero occidentale - era poco più che una nota di colore a margine delle imprese delle rockstar inglesi e americane: secondo quando riferito dall'agenzia Reuters, la LVMH, la branca finanziaria del primo gruppo di alta moda al mondo, Louis Vuitton, investirà a breve termine oltre 80 milioni di dollari nella YG Entertainment, etichetta che vanta nel proprio roster alcuni degli artisti k-pop più in vista sulla scena mondiale, come ad esempio PSY (nella foto), divenuto celebre anche nel nostro Paese grazie al tormentone "Gangnam style". Il binomio musica e moda non è una novità, per la YG, società fondata dall'ex cantante Yang Hyun-suk quotata sul mercato 690 milioni di dollari: già qualche mese fa l'azienda stipulò un accordo con il settore tessile della Samsung, la Cheil Industries, per il lancio della linea di abbigliamento NONA9ON, che verrà lanciata il prossimo 9 settembre. Le attività della YG si estenderanno poi anche alla cosmetica, grazie a una partnership stretta con la società cinese Huanya Group. Se, come riferito dalla stessa YG, la LVMH dovesse in futuro investire altri 20 milioni di dollari oltre ai quelli messi sul piatto in prima battuto, la private equity di proprietà della Louis Vuitton diventerebbe l'azionista di maggioranza dell'etichetta, relegando così il fondatore Yang Hyun-suk a socio di minoranza.