Una storia finita davvero male, quella di HMV negli Stati Uniti. Gli ultimi tre negozi della celebre catena inglese sopravvissuti in territorio americano, uno a Southpark, in Ohio, e due a New York, alzeranno bandiera bianca nei prossimi giorni (l’ultimo a chiudere sarà quello dislocato sulla Fifth Avenue, la via dei negozi di lusso di Manhattan). <br> Ma sul gruppo, che sbarcò in America nel novembre 1990 con grandi ambizioni e programmi bellicosi, tirava aria di crisi da almeno quattro anni (anche perché, a dispetto di un fatturato che superava i 20 milioni di dollari all’anno, i bilanci non sono mai stati in attivo): colpa, secondo gli esperti, della scarsa conoscenza del mercato immobiliare locale e della cocciutaggine degli inglesi nel voler esportare un modello di business evidentemente inadatto al mercato americano. “Quando arrivarono”, ha ricordato in questi giorni un addetto ai lavori statunitense, “volevano rubare la scena a Tower. E invece fu Virgin a rubare la scena a loro”.