Streaming ad alta fedeltà: è una delle nuove frontiere della musica digitale, dopo anni di battaglie da parte degli audiofili e di artisti come Neil Young che, proprio in risposta al deterioramento dell'ascolto prodotto da formati compressi come l'Mp3 e l'AAC utilizzati per l'ascolto su pc , lettori portatili e smartphone, ha progettato e lanciato il player e servizio di download Pono. "E' un'evoluzione naturale del mercato", ha spiegato a Steve Knopper di Rolling Stone Andy Chen, amministratore delegato di un servizio digitale norvegese, Tidal, che da poco ha raggiunto il mercato statunitense. "Probabilmente la musica è l'unico formato, nell'ambito dei contenuti di entertainment, in cui la gente ha accettato una qualità più bassa di quella a cui era abituata dieci anni fa. Ora stiamo dicendo che forse non è giusto che sia così: non dovrebbe essere allo stesso livello di prima? Perché dovremmo accettare che sia inferiore?". Come Tidal, aggiunge Knopper, anche Deezer si è introdotta sul mercato Usa rivolgendosi anche a quella fetta crescente di utenti che chiede musica digitale ad alta risoluzione: i due servizi sono i primi, negli Stati Uniti, a fornire file audio in qualità "lossless", vale a dire a 1.411 kilobits al secondo in luogo dei 256 o 320 tipici dei concorrenti. "E' stata una mossa naturale creare un servizio mirato specificamente a questo segmento di appassionati audiofili", sostiene l'ad per il Nord America di Deezer Tyler Goldman. "Eravamo piuttosto sorpresi del fatto che altri non ci avessero pensato prima". Oltre alle offerte standard, infatti, Deezer propone un'opzione "elite" da 15 dollari al mese adatta alla riproduzione sui sistemi hi-fi wireless di Sonos. Tali prodotti, osserva il giornalista di Rolling Stone, sono al momento riservati a una piccola nicchia di consumatori che spendono molto denaro in dischi in vinile, CD e impianti hi-fi. Ne vale la pena sotto il profilo economico, considerando il costo che comporta lo streaming di file molto più ampi e pesanti di quelli comunemente usati sul mercato? Secondo Goldman, "avere tutte queste canzoni in alta qualità cambia completamente le carte in tavola"; mentre secondo Bobby Owsinski, produttore e fonico che ha lavorato con Young, gli Who e altri artisti di altissimo profilo, "tutto dipende dalla risposta a questa domanda: la gente è in grado di percepire la differenza? In molti casi sì, ma in altrettanti casi no. Se fossi l'amministratore delegato di una di quelle società avrei aspettative limitate".