La versione europea del popolarissimo negozio di musica digitale (attesa proprio in queste ore al debutto in Gran Bretagna, in Germania e in Francia, vedi News) andrà on-line con un catalogo monco, totalmente privo per il momento di musica “indipendente”. A congelare le trattative sulla concessione delle licenze tra la Apple e le “indies” sono divergenze di natura economica: sembra che il colosso informatico abbia cercato di imporre per i download un prezzo di listino che i piccoli produttori discografici hanno ritenuto inaccettabile. “Un prezzo”, ha rivelato un portavoce delle “indies” al sito di Music Week, “che abbasserebbe di molto quelli concordati in tutti i contratti siglati fino ad oggi. La Apple sta anche cercando di vincolarci per tre anni. Secondo i parametri della distribuzione tradizionale, accettare le loro proposte equivarrebbe a un suicidio commerciale”. <br> Gli indipendenti lamentano anche di aver ricevuto proposte formali di contratto solo negli ultimi dieci giorni, così da lasciare pochissimo tempo alla negoziazione. Per superare l'impasse con l'associazione che li rappresenta e cercare di incrinarne il fronte compatto, la Apple starebbe cercando di affrontare i negoziati etichetta per etichetta: nel frattempo dovrà accontentarsi di mettere in vendita un catalogo musicale composto con il solo repertorio delle major.