"Si è conclusa ieri, domenica 28 settembre, a Faenza (Ravenna) con grande successo di pubblico e critica la ventesima edizione del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, la più grande manifestazione musicale della scena indipendente italiana, quest’anno dedicata a Roberto Freak Antoni. Questa è stata l'edizione di maggior successo degli ultimi quattro anni, da quando la manifestazione si tiene nel centro storico della cittadina romagnola, con oltre 30.000 presenze". Inizia così il comunicato stampa ufficiale di chiusura del MEI, che poi prosegue: "Dopo l'annuncio che questa sarebbe stata l'ultima edizione del MEI, il settore indie ed emergente, insieme a molte associazioni ed istituzioni, ha chiesto a gran voce che una manifestazione di questo calibro possa continuare anche nei prossimi anni". Segno che l'estemporaneo annuncio di Giordano Sangiorgi, avvenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione romana, svoltasi in una sede della SIAE, ha ottenuto il risultato sperato - e che chi scrive aveva preconizzato in un sms il cui destinatario era un insider che preferisce non essere citato: "Già vedo gli sviluppi: una bella ondata (radiocomandata) di commozione, tutti che implorano Sangiorgi di ripensarci, e lui che 'si sacrifica' ma chiede fondi". Previsione del tutto azzeccata. Infatti, il comunicato stampa continua, citando Sangiorgi: "Serve una risposta a livello nazionale e non solo da parte del Comune e della Regione, che pure devono rafforzare urgentemente il loro sostegno unendo gli sforzi con altri Comuni e sensibilizzando fondazioni, banche e tutto il mondo economico locale che dal MEI trae i maggiori vantaggi. Il loro sostegno è essenziale per poter così realizzare un progetto anche europeo. A livello nazionale, ci fa ben sperare l’appello per un Fondo Straordinario per la Nuova Musica Emergente da noi lanciato e raccolto da parte dell’Intergruppo Parlamentare per la Musica, che si è riunito al MEI nella giornata di sabato 27 settembre". Probabilmente quelli (ma si può sapere precisamente chi sono?) che hanno "chiesto a gran voce che una manifestazione di questo calibro possa continuare anche nei prossimi anni" non sono informati del fatto che da un po' Sangiorgi si sta dando da fare, e i contatti sono già stati avviati, per trasferire il MEI in un'altra regione, e per essere ancora più precisi in una località che confina molto, ma molto da vicino con la beneamata Francia, la nazione in cui è in vigore la "quota autarchica" nella programmazione radiofonica... (fz)