A quanto pare Apple è al lavoro - e con ritmi serrati - per integrare i servizi di Beats Music (recentemente acquistata dal gigante di Cupertino) nel proprio sistema operativo iOS. del resto, visti i dati sul declino dei download di musica, soprattutto negli USA, si tratta di una mossa comprensibilissima per spostarsi verso lo streaming. Stando a quanto riportato dal "Financial Times", Apple integrerà Beats Music direttamente in iOS e questo potrebbe accadere addirittura già a marzo del 2015. In questa maniera milioni di utenti Apple - che prima di allora non avevano usufruito di servizi dedicati allo streaming musicale (come Spotify), avranno la possibilità di farlo in maniera diretta, trovandosi il servizio installato direttamente nei propri device. Nell'operazione, con molta probabilità il brand Beats Music verrà abbandonato e inglobato in quello iTunes. E con circa 200 milioni di utenti stimati per iTunes, si tratta probabilmente del lancio con bacino di utenza più grande che un servizio di streaming abbia mai avuto. Non è ancora stato svelato se Apple abbia intenzione di utilizzare un modello a pagamento/abbonamento per questo servizio di streaming oppure se abbraccerà quello "freemium" in stile Spotify, con possibilità di fare upgrade a pagamento, ma accesso al servizio di base gratuito. Nella prima ipotesi, peraltro, tutto sarà facilitato dal sistema di pagamento Touch ID, che renderà le transazioni semplicissime per l'utente. In ogni caso uno dei nodi più difficili da affrontare per Apple è quello del licensing: potrebbe, infatti, non essere semplice, in un lasso di tempo così breve, chiudere accordi mondiali con tutte le major e le label per assicurare un catalogo ampio ed esauriente di musica in streaming. Per non parlare dell'aperta ostilità di alcuni artisti (vedi il caso Taylor Swift) al business model dello streaming.