"1989" è uscito troppo tardi perché Taylor Swift potesse entrare nella rosa degli artisti in nomination per gli American Music Awards di quest'anno - ma probabilmente la vedremo nell'edizione 2015. Ad ogni modo le è stata comunque riconosciuta un'onorificenza, ovvero il premio dedicato a Diana Ross e Dick Clark dedicato all'Eccellenza: nell'accettarlo Taylor non ha perso l'occasione per lanciare nuovamente un messaggio legato alla sua visione del mercato discografico e dell'industria, nonché sulle vendite dei dischi. Taylor ha detto: "Uscendo, comprando musica e album, voi dite chiaramente che credete proprio nella stessa cosa in cui credo io: cioè che la musica ha un valore e che dovrebbe essere consumata tramite gli album interi, che devono essere percepiti come arte e come tale apprezzati". Un'esternazione senza dubbio appassionata, ma che arriva da un'artista reduce da più di due milioni di copie vendute che - probabilmente - non ha una percezione troppo cristallina della situazione globale dell'industria e delle abitudini degli utenti, che sono radicalmente mutate. E' un dato di fatto che nel futuro la fetta di torta più grande del mercato consisterà nel consumo in mobilità e con accesso da device, piuttosto che nell'acquisto dei dischi fisici.