Dopo tre anni in caduta libera, l’industria discografica statunitense sembra finalmente essersi rimessa in piedi. I primi sei mesi del 2004, stando ai dati ufficiali raccolti da Nielsen SoundScan, hanno registrato un incremento di vendite del 7 % sullo stesso periodo dell’anno precedente: tra il gennaio e il giugno di quest’anno, infatti, si sono venduti negli Usa 305,7 milioni di album (erano stati 285,9 milioni nel primo semestre del 2003). A guidare la riscossa è “Confessions” di Usher, best seller del periodo con 4,5 milioni di copie vendute. Ma altrettanto importanti, nel ribaltare la situazione, si sono rivelati gli exploit di altri artisti giovani come OutKast e Norah Jones. <br> Alla ripresa del mercato tradizionale, fa riscontro negli Usa la progressione costante dei download legali a pagamento: secondo Nielsen, ogni settimana si vendono negli Stati Uniti 2,4 milioni di brani digitali, 54 milioni negli ultimi sei mesi contro i 19,2 dello stesso periodo dell’anno precedente. In questo caso il best seller è “Hey ya!” dei già citati OutKast, con 321 mila download legali registrati fino ad oggi.