Mentre in Italia la vertenza con MTV, accusata di insolvenza prolungata, è approdata in tribunale (vedi News), le etichette indipendenti nostrane cominciano a scorgere la possibilità di recuperare diritti dal network TV anche oltre frontiera, per quanto riguarda la diffusione dei loro videoclip musicali sugli altri canali europei facenti capo al gruppo di Sumner Redstone. Il fondamento della loro pretesa economica risiede nell'accordo che MTV Europe ha faticosamente chiuso, a fine marzo scorso (vedi News), con la società di “collecting” inglese VPL, e che ha appunto per oggetto l'entità economica delle royalty che alle indies europee devono essere versati per la trasmissione in video dei loro clip musicali.<br> Il contratto riguarda tutte le società che forniscono contenuti video a MTV nel Continente, comprese quelle che in Italia sono rappresentate da SCF. Quest'ultima ha con VPL un accordo operativo di reciprocità: di qui l'invito che la stessa Società Consortile Fonografici ha esteso, stando alle informazioni raccolte da Rockol, a tutti i soci e mandatari di area indipendente, affinché segnalino i videoclip sui cui detengono diritti a livello locale e internazionale, così da partecipare alla distribuzione dei proventi che in futuro verranno versati dal network (non sono state diffuse cifre ufficiali, ma si parla di 3 milioni di euro complessivi all'anno). <br> Il contenzioso con MTV Italia è escluso da questa vicenda, e continuerà ad essere gestito in prima persona da SCF: sarà il giudice, in questo caso, a determinare l'entità delle royalty che la televisione musicale del gruppo Telecom Media Italia è tenuta a versare.