Tommy Mottola, l'ex presidente di Sony Music (e attuale manager di Usher) che ha legato le sue fortune discografiche a dive come Celine Dion e la ex moglie Mariah Carey, ha deciso di puntare ancora una volta su un personaggio femminile: la sua Casablanca Records(vedi News), finanziata e distribuita dalla major Universal Music, è uscita vincitrice da una guerra ingaggiata tra le maggiori case discografiche per mettere sotto contratto discografico Lindsay Lohan, diciottenne attrice newyorkese ed emergente di pellicole come “Quanto è difficile essere teenager!”, “Quel pazzo venerdì” e “Mean girls”. Pare che per assicurarsi i servigi canori della giovane star Mottola non abbia esitato a staccare un assegno a sette zeri. E che il suo compito sia stato facilitato dai familiari e dal manager dell'altrettanto giovane e lanciata Hilary Duff, che hanno posto un veto assoluto all'ingaggio della Lohan da parte della Walt Disney/Hollywood Records.