Brian Harvey, ex componente della boy-band britannica East 17, ha compiuto un gesto di protesta piuttosto eclatante - e lo ha immortalato in video. Nel proprio canale YouTube ha postato un filmato in cui distrugge, facendoli letteralmente a pezzi, tutti i dischi d'oro e di platino ottenuti durante la sua carriera da popstar. La didascalia a commento del video è molto dura: "Ecco quello che penso di voi. Si fotta l'industria discografica e si fotta il vostro orribile mondo di pedofili. Andate affanculo". Un secondo video, poi, mostra Harvey intento a raccogliere i pezzi dei dischi rotti e metterli in un bidone dell'immondizia. Ma quale è il motivo di tanto risentimento verso l'industria discografica? Sembra che Harvey, da almeno un anno, sia impegnatissimo in una sorta di indagine/inchiesta personale su una serie di casi di molestie sessuali e abusi su minori verificatisi nell'ambito dello show business. Recentemente ha anche incontrato il parlamentare laburista Simon Danczuk, per condividere con lui i frutti della sua inchiesta e per sensibilizzarlo a occuparsi in maniera più decisa e diretta della problematica. Evidentemente Harvey è rimasto molto colpito dai dati e dalle storie che ha raccolto e ha deciso di lanciare un messaggio molto forte - anche se un po' troppo esuberante e spontaneo, forse, per usare un eufemismo.