Appena riconfermato alla guida della EMI Recorded Music per altri cinque anni (vedi News), il francese Alain Levy è pronto a scommettere tutto sul futuro della musica digitale e annuncia l'intenzione di rendere disponibile quanto prima l'intero catalogo della sua casa discografica sotto forma di downloading per computer e telefoni portatili, suonerie per cellulari e altre nuove applicazioni audio/video. “Immaginate una torta in cui il 100 % della musica viene consumata sotto forma di CD”, ha spiegato il supermanager francese in un recente incontro con investitori e analisti finanziari; “da qui a tre o cinque anni, ci aspettiamo che quella torta diventi più grande, con i CD che conservano una fetta del 75 % e la distribuzione digitale di singoli e album che cresce al 25 %”. In questo contesto, ha aggiunto Levy, “la EMI vuole offrire ai consumatori la possibilità di acquistare il suo intero repertorio attraverso tutte le piattaforme digitali disponibili e commercialmente sostenibili”. <br> Intanto però l'attuale predominio incontrastato di Apple Computer nel settore (da stime recenti il 70 % dei digital download nel mondo avverrebbe tramite il negozio iTunes) preoccupa non pochi operatori del mondo musicale. “Ben pochi dei nostri associati sono soddisfatti delle condizioni contrattuali offerte da Apple”, ha dichiarato in questi giorni Peter Jamieson, presidente esecutivo della potente organizzazione dei discografici inglesi, BPI.