E’ disponibile da qualche giorno anche in Italia Share!, software “b2b” di distribuzione di musica digitale in rete che il provider multinazionale di telecomunicazioni Interoute ha sviluppato e già messo in funzione in altri paesi europei e in Nord America. La piattaforma, destinata a velocizzare e garantire la sicurezza delle transazioni musicali su Internet tra operatori (case discografiche, emittenti radiofoniche, giornalisti ecc.), incorpora i sistemi di protezione DRM (Digital Rights Management, che disciplina, limita e controlla l’uso dei file musicali in rete) e watermark (il codice “muto” e invisibile incorporato nelle tracce digitali che permette di risalire al titolare e primo utilizzatore di ciascun file in circolazione sul Web). <br> La tecnologia Share! che controlla l’intero processo di streaming e di downloading di musica digitale attraverso i server centralizzati di Interoute, ha lo scopo di bloccare il file sharing “pirata” di file audio scambiati in rete per motivi professionali, tutelando i diritti d’autore: ai suoi servizi sono già ricorsi la Warner Music inglese e la BMG, che sempre in Gran Bretagna ha utilizzato il sistema per distribuire alle radio il singolo di Avril Lavigne “Don’t tell me”. “Siamo tra i primi provider a fornire questo tipo di servizio, l’unico al momento a non richiedere alcun tipo di apparato speciale per essere usato”, ha dichiarato Renzo Ravaglia, country manager di Interoute Italia SpA. “Tutto ciò di cui gli utilizzatori hanno bisogno è una connessione internet, uno user name e una password per accedere al loro account". <br> Il network a fibre ottiche di Interoute collega 61 città in 16 paesi europei. Esiste anche una rete metropolitana destinata a servire le città più grandi che raggiunge anche Roma e Milano.