Scatta l'allarme, negli uffici americani. I popolarissimi iPod prodotti dalla Apple Computer, così come altri lettori di musica digitale miniaturizzati e portatili, possono tramutarsi in apparecchi spia utilizzati dai dipendenti per sottrarre informazioni riservate dagli archivi elettronici aziendali: per trasferire i dati desiderati sull'apparecchio è sufficiente collegarlo alla porta USB o FireWire del computer connesso alla rete interna. “Le imprese si sottopongono a rischi crescenti, consentendo l'uso non autorizzato e incontrollato in ufficio di apparecchi portatili dotati di memorie digitali” hanno avvertito i ricercatori della società specializzata Gartner Inc., che sull'argomento hanno effettuato uno studio approfondito. Il rischio sarebbe duplice: collegando l'iPod (o altro simile lettore) al computer d'ufficio, i dipendenti non solo possono copiare dati “sensibili” con una semplice operazione del mouse (il cosiddetto “drag and drop”), ma possono anche intaccare il sistema informatico aziendale con eventuali virus. Di qui, sostiene Gartner, l'esigenza di controlli inflessibili sull'uso dei lettori musicali durante le ore di lavoro, accompagnati magari da una campagna informativa e di sensibilizzazione e dall'impiego di software anticopia disponibili in commercio.