Il “negozio” di musica digitale lanciato negli Stati Uniti, in Inghilterra, Francia e Germania dalla multinazionale giapponese si prepara a fare un passo in più, oltre il raggio d’azione coperto da concorrenti come Napster e l’iTunes di Apple Computer: entro i prossimi dodici mesi, la piattaforma di distribuzione permetterà ai suoi utenti di scaricare a pagamento video e programmi TV su computer e apparecchi portatili abilitati (che la stessa divisione elettronica di consumo della Sony sta sviluppando). <br> Lo ha annunciato il presidente di Sony Pictures Entertainment, Michael Lynton, spiegando al Financial Times che “da qui al prossimo anno Sony Connect non sarà soltanto un servizio musicale ma anche un’impresa video”: non l’unica, per il colosso nipponico, la cui casa cinematografica è anche parte costituente del consorzio a cui fa capo il servizio Movielink accanto Paramount, Universal Studios, Warner Brothers e Metro-Goldwyn Mayer (che la Sony stessa vorrebbe comprare, e per cui ha offerto 5 miliardi di dollari). <br> Al momento, il negozio ha in catalogo solo brani audio (500 mila titoli), acquistabili sotto forma di download per l’ascolto su computer, lettori digitali portatili e CD masterizzati.