Gli onnipresenti spot TV con Anastacia ed Eros Ramazzotti (a proposito: il suo mini CD live in offerta esclusiva agli acquirenti delle ricariche telefoniche è già stato smerciato, pare, in centinaia di migliaia di copie) erano solo l’antipasto. Wind allarga la gamma e accelera il passo della sua offerta musicale, e lo fa su un doppio binario: prima “on field” (sul campo), sponsorizzando, con il marchio Libero iMusic Tour la bellezza di nove tour nazionali "top" in sinergia con il promoter Friends&Partners (Biagio Antonacci, Articolo 31, Claudio Baglioni, Luca Carboni, Tiziano Ferro, Irene Grandi, Fiorella Mannoia, Nek e Francesco Renga: 250 concerti circa in 150 località per un pubblico stimato in un milione di spettatori); e poi on-line, lanciando, in autunno, un “Libero iMusic Store” per l’ascolto e il downloading di brani digitali che promette attenzione speciale alla musica italiana, prodotti in esclusiva e un catalogo iniziale di circa 450 mila canzoni (le voci dell’ambiente danno per imminente anche il debutto di un “music shop” della Tim, per scaricare musica sul computer e successivamente sui telefonini). <br> Il tutto si lega alle due parole magiche del momento: convergenza e banda larga, cioè trasmissione di suoni, parole e immagini ad alta velocità su Internet (attraverso l’Adsl) e sul cellulare (con i-Mode e Umts). “Convergenza tra prodotti e servizi musicali, come clip, brani in download, suonerie, immagini, notizie; e convergenza tra piattaforme, mobile e Internet”, ha spiegato il direttore commerciale di Wind Fabrizio Bona illustrando i contenuti della nuova strategia societaria, ieri (15 luglio) a Milano. “Tanto che già l’anno prossimo si parlerà probabilmente di piattaforme uniche, per ascoltare musica e vedere videoclip sul pc e sul cellulare”. “E il futuro del broadband”, ha aggiunto il direttore marketing di Libero, Antonio Converti, “sta nei contenuti in circolazione libera e veloce non solo sul computer e sul telefonino, ma anche sul televisore di casa e sui cordless di nuova generazione: intendo servizi come video on-demand, pay TV e pc link, su cui noi stiamo già lavorando”. <br> Intanto, per stimolare l’utilizzo della banda larga e gli abbonamenti alla neonata piattaforma broadband di Libero su Internet, arrivano i nuovi contenuti a valore aggiunto: con la musica, appunto, a farla da padrone. “Stati Uniti e Gran Bretagna hanno evidenziato che con lo sviluppo della banda larga cresce anche l’offerta di servizi multimediali, e di musica in primo luogo”, dice ancora Bona, citando il caso di successo numero uno, l’iTunes di Apple. Sul nuovo portale a banda larga ci sarà musica dal vivo, immagini e suoni (più interviste agli artisti, con contributi forniti anche da Rockol) fruibili gratuitamente in streaming dai nuovi abbonati all’Adsl (per cui sono in palio anche biglietti omaggio ai concerti e pass per i backstage). Mentre sul “Music Store” gli uomini di Libero/Wind non nascondono le loro ambizioni: “Vogliamo diventare i numero uno, soprattutto per la musica italiana”. Difficile strappargli molte anticipazioni sui contenuti e le modalità di funzionamento del negozio prossimo venturo. Prezzi? “iTunes ha dimostrato che un prezzo ragionevole è la chiave del successo. Resta quello l’esempio da seguire: con case discografiche, artisti e manager stiamo lavorando per trovare il punto di equilibrio tra volumi e redditività.”. Tecnologia? “Non ci appoggeremo a nessun operatore o piattaforma preesistente: vogliamo garantire estrema facilità d’uso, completezza d’offerta, merchandising evoluto e velocità, perché musica e Internet significano velocità”. Per i dettagli, bisognerà attendere ancora qualche mese.