Lo ha segnalato, e giustamente, anche il musicista clarense, nuovo "capocantiere" di "Area Sanremo", in questa recentissima intervista a "La Repubblica": Il vero problema della musica non solo italiana è che siamo strapieni di interpreti ma abbiamo un famelico bisogno di grandi autori. Ascoltiamo in giro tantissimi testi e melodie orecchiabili, ma sempre meno canzoni che raccontano storie che possono cambiare la nostra vita. Mauro Pagani ha molta ragione, ovviamente. Lo scrivo un po' pro domo mea, ma esiste in Italia un solo concorso nazionale riservato agli autori di canzoni: è quel "Genova per Voi" che realizzo da tre anni con Gianpiero Alloisio e il sostegno della SIAE, di Universal Music Publishing e dei Comuni di Genova e di Ovada (anzi, colgo l'occasione per invitare Mauro Pagani a fare un salto a venirci a trovare durante la settimana di laboratori di scrittura con gli undici finalisti dell'edizione 2015: si terrà a Ovada dal 21 al 26 settembre prossimi). All'estero, invece… All'estero esistono iniziative come questa: un concorso internazionale per autori già affermati o esordienti, che si svolge dal 2002 ed è naturalmente aperto anche agli autori italiani (c'è tempo per partecipare fino al 10 settembre, l'iscrizione costa 30 dollari), che può vantare una giuria qualificatissima (di cui potete leggere qui i nomi di tutti i componenti), della quale fanno parte nomi come Tom Waits, Lorde, Kesha, Boyz II Men, Moby, Sara Evans, Bastille, Avicii, Pat Metheny. Il premio per il vincitore consiste in 25.000 dollari in denaro e 30.000 dollari in servizi professionali e merchandising. (fz)