Cresce la tensione fra le aziende maggiormente attive sul mercato della musica in streaming e il duello fra Spotify (leader incontrastato della scena fino a poco tempo fa) e la neonata Apple Music diviene sempre più duro. L'ultima mossa conosciuta, in ordine di tempo, è da attribuire a Spotify, che ha chiuso e annunciato un accordo con Beatport per arricchire la propria offerta di nuova musica e contenuti esclusivi. Beatport, lo ricordiamo, è lo store online specializzato in musica elettronica (e tutti i suoi sottogeneri) fondato nel 2004, che è un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli appassionati di quelle sonorità e per i dj di tutto il mondo. Tramite Beatport moltissime label - dalle più importanti, alle più nuove e piccole - rendono disponibili le uscite dei propri cataloghi. Ma non è tutto: perché Beatport offre anche un servizio di streaming. E proprio qui sembra sia da ricercare la chiave di lettura dell'accordo: nonostante, a uno sguardo superficiale, Spotify e Beatport risultino semplicemente due competitor, in realtà da questo accordo entrambi potrebbero - se non altro potenzialmente - trarre notevoli vantaggi. Spotify ha, infatti, la forza dei numeri, con una diffusione e una quantità di utenti decisamente elevatissime; Beatport, dal canto suo, è invece forte di una storia più lunga, di uno status e una considerazione elevatissimi fra appassionati e addetti ai lavori, oltre che del supporto di SFX - la compagnia che si occupa di organizzazione di festival ed eventi live in ambito di electro, che l'ha acquisita nel 2013 e tramite cui sono stati creati saldi legami con star del calibro di Diplo e Skrillex. Non è ancora chiarissimo in cosa consisterà questa nuova partnership, ma sembra assodato che Spotify avrà la possibilità di offrire ai suoi utenti gli esclusivi mix dei dj e i video di eventi live che sono peculiari di Beatport. Inoltre sembra che lo staff di Beatport si farà carico di creare playlist specifiche per Spotify, in curation.