Qualcuno sta cercando (nel suo interesse, ovviamente) di creare un linguaggio universale con cui negozi di musica digitale e lettori di file Mp3 possano finalmente cominciare a dialogare tra di loro anziché funzionare, come oggi spesso succede, a compartimenti stagni. Rob Glaser, per esempio: il deus ex machina della RealNetworks ha appena rivelato alla Associated Press che la sua azienda ha sviluppato una tecnologia capace di trasformare automaticamente le canzoni acquistate sulla sua piattaforma musicale RealRhapsody (formato AAC) in file ascoltabili sugli iPod della Apple e su qualunque altro tipo di “player” portatile (compresi quelli che impiegano il sistema Microsoft, Windows Media Audio). Come la Apple, in particolare, reagirà alla notizia, dopo aver rifiutato una precedente proposta di collaborazione, Glaser ha detto di non saperlo prevedere: né la ditta di Cupertino ha voluto per il momento prendere esplicita posizione.<br> Il nuovo software RealNetworks, che si chiama Harmony Technology e debutta questa settimana a livello di test sul sito Web della società, consente in sostanza di “tradurre” in un linguaggio universale i diversi sistemi anticopia utilizzati per la distribuzione e riproduzione di musica digitale e, assicura Glaser, funziona nel pieno rispetto delle leggi vigenti. “Lo abbiamo fatto per dar modo ai consumatori di comprare musica una sola volta e ascoltarla dovunque vogliano”, ha spiegato l’imprenditore di Seattle. Finora, per poter ascoltare su un iPod le canzoni scaricate dal negozio digitale di RealNetworks bisognava prima masterizzarle su CD, poi ricopiarle sul computer in formato differente e infine compiere un nuovo trasferimento dati nella memoria del lettore. Resta da vedere, appunto, che ne pensano Apple e Microsoft, e verificare sul campo l’affidabilità e la facilità d’uso del convertitore universale di file.