Convincere i consumatori a tornare in massa nei negozi di dischi: il chiodo fisso dell’industria musicale, nell’attesa che la distribuzione digitale prenda davvero piede senza regalare la maggior parte dei profitti ai pirati. Oggi (ma non è la prima volta, ricordiamolo...) le major sembrano convinte di avere la soluzione a portata di mano: grazie ad un nuovo prodotto “ibrido” a doppia facciata, che contiene i suoni di un CD audio su un lato, le immagini e i “bonus” di un DVD sull’altro. Si chiama DualDisc, travalica i limiti dei primi esperimenti effettuati in questa direzione, esiste già in forma di prototipo ed è stato presentato in anteprima in queste ore al NARM di San Diego, la convention annuale dei rivenditori musicali statunitensi. Un unico CD che contiene tutto il necessario, secondo lo slogan coniato per l’occasione: oltre al normale programma musicale in stereo, il dischetto double face permette di stipare sull’altro lato audio multicanale e surround, filmati, video, interviste e altro ancora. <br> John Trickett di 5.1 Entertainment, uno dei promotori, è convinto che il mercato risponderà con entusiasmo ad un prodotto che vanterebbe perfetta compatibilità con CD player, lettori DVD, computer e console per videogiochi preesistenti; e anche vecchie volpi come Doug Morris (Universal) e Don Ienner (Sony BMG) sembrano essere dello stesso avviso: tanto che tutte le maggiori case discografiche sono intenzionate a pubblicare i primi titoli entro fine anno (si parla tra gli altri di album di David Bowie, Incubus, Train, Keane, Usher e Miles Davis), e già pensano ad inondare i negozi il prossimo. Ma, al di là delle incognite sull’accoglienza che i consumatori riserveranno ad un prodotto di questo genere qualche problema, di ordine tecnico e non solo, è già emerso prima ancora del lancio. Alla tedesca DVD International, per esempio, non va giù che le major abbiano in pratica scippato l’idea del suo DVD Plus, rinnegando (a quanto sostiene la società) accordi presi formalmente, mentre la Philips, detentrice del brevetto compact disc, ha già precisato che il prodotto non presenta le stesse specifiche del suo antenato e dunque non può fregiarsi dello stesso popolarissimo logo. In più, qualcuno fa notare che una volta registrate le informazioni per l’ascolto in audio a 5.1 canali, le attuali tecnologie permettono di stipare nella sezione DVD non più di 20 minuti di video e immagini. E il fatto che per ora solo due fabbriche (Sony e Cinram) siano attrezzate per produrre il DualDisc fa immaginare proble_mi immediati di approvvigionamento del mercato. Mistero anche sui prezzi: qualcuno ipotizza un costo identico a quello delle novità in CD audio (19 dollari di listino), ma le fonti ufficiali per ora non si sbilanciano.