Un’infornata di hit capaci di aggiudicarsi i primi quattro posti in classifica (si tratta dei nuovi album di Tim McGraw, R. Kelly, Young Buck e Mase) tiene alto il ritmo delle vendite di dischi negli Stati Uniti, tra i pochi mercati ad essersi ripresi, si direbbe, dalla grande crisi degli anni 2000. <br> Gli acquisti settimanali, informano le statistiche ufficiali, hanno superato del 9,2 % quelli dello stesso periodo dell’anno scorso. Quel che più conta, però, è che il numero di dischi smerciati fino ad ora nel 2004 (27,7 milioni di pezzi) sopravanza del 7,2 % le quantità dell’anno scorso, e che 29 settimane su 35 hanno registrato un aumento delle vendite: in barba al fatto che gli Stati Uniti sono il paese più colpito dal file sharing e dal downloading “pirata” da Internet.