Abbiamo visto in anteprima il primo episodio di “Vinyl”. Avvertenza: l’articolo che segue contiene qualche (piccolo) spoiler (dopo la prima foto). Un bambino a letto, prima di dormire, chiede al genitore; “Papà, mi racconti un pilot?”: la vignetta del New Yorker, di qualche settimana, fa racconta bene come oggi le serie siano le storie per eccellenza, l’attesa per le "puntate pilota", quelle che introducono il mondo di una serie, e la caccia a scoprire quella che sarà la next big thing della prossima stagione TV. Tra le più attese del 2016 c’è sicuramente “Vinyl”, serie in 10 puntate ideata da Mick Jagger e prodotta da Terence Winter ("I Soprano”, “Boardwalk Empire”). Il "pilot" della serie è diretto da Martin Scorsese (che aveva diretto anche l’esordio di “Boardwalk empire”), e andrà in onda il 14 febbraio (il 15 in Italia su Sky: in fondo all'articolo, tutti i dettagli della messa in onda nel nostro paese). “Vinyl” è una serie dedicata alla musica degli anni ’70. Anzi, all’industria musicale di quel periodo. Non è la prima sul tema - arriva dopo "Nashville" (una “Dallas” nell’ambiente del country) ed “Empire” (gli intrighi di una famiglia di magnati della black music). Ma questa è un’altra storia, letteralmente. Il protagonista è Richie Finestra (interpretato da uno spettacolare Bobby Cannavale), un uomo che dal nulla si è inventato la American Century, grossa etichetta discografica - che però è piena di debiti. Attenzione - dopo la foto iniziano i piccoli spoiler La serie è ambientata a New York: inizia con le trattative di Finestra per vendere la American Century ai tedeschi della Deutsche Grammophone e per mettere sotto contratto i Led Zeppelin. Finestra è un personaggio “larger than life”, come dicono gli americani: “Avevo un orecchio d’oro, una lingua svelta e due grandi palle, ma il problema diventò il mio naso, dal quale tiravo su qualsiasi cosa”. Si vede la mano di Jagger nel tratteggiare il personaggio, modellato sulla mitologia dei grandi discografici-rockstar che il cantante ha frequentato per tutta la vita: Ahmet Ertegun, David Geffen, etc. GUARDA QUA LA FOTOGALLERY DEDICATA A VINYL Attorno a Finestra gira uno stupendo campionario di personaggi: magnati pazzi della radio, ragazze arriviste, faccendieri, mafiosi, mogli trascurate. E ovviamente tanti musicisti: alcuni reali e reintepretati (Led Zeppelin, Bo Diddley, New York Dolls), altri inventati - tra cui i Nasty Bits, band proto punk guidata da Kip Stevens (interpretato dal figlio di Jagger, James) - che avrà presumibilmente un ruolo centrale nello sviluppo della storia. E altrettanto ovviamente c’è tanta musica - il pilot si apre con “Personality crisis” dei New York Dolls (reincisa per l’occasione da David Johanssen) - ed è giusto così: le NYD sono padri e madri del rock americano di quel periodo, e del punk a venire. Tra le varie canzoni, notevole “The world is yours”, cantata nel film dal personaggio di Lester Grimes (e nella realtà da Tip Taylor: aprirà la colonna sonora, non a caso) “Vinyl” ha un ritmo veloce, è (ovviamente) scritta benissimo vista l’esperienza di Winter, ed è diretta altrettanto bene (anche se Scorsese si fa prendere la mano da qualche vezzo cinematografico, come lo slow motion nelle riprese della musica dal vivo). Ma soprattutto (ri)costruisce alla perfezione un mondo che è parte dell’immaginario rock tanto quanto la musica stessa: il dietro le quinte dei grandi nomi, gli espedienti, i vizi, l’ossessione per droga e sesso di chi bazzica(va) in quell’ambiente. E riesce a farlo senza nostalgia - non c’è un tono da “Ah, quanto erano belli gli anni ’70”: vengono raccontati nel bene e nel male. “Vinyl”, alla fine, è una sorta di “This is Spinal Tap” ma in formato seriale e serio. Il (falso) documentario di culto di Rob Reiner sulla falsa (ma verosimile) band di metallari inglesi rimane uni dei più mirabolanti racconti dei meccanismi della musica, con un taglio dissacrante. "Vinyl" fa la stessa cosa, ma in maniera molto più appassionante - e promette di farlo per lungo tempo: il pilot (due episodi per 1h e 52”) introduce una storia che promette grandi sviluppi. E poi ci sono tutte le storie di quel periodo - e siamo sicuri che Jagger avrà suggerito un bel po’ di aneddoti agli autori: ci sarà da divertirsi. (Gianni Sibilla) "Vinyl" debutterà domenica 14 su HBO in America, e sarà trasmessa in contemporanea da Sky (lunedì 15 febbraio alle ore 3.00 e in replica alle 21.10, e poi tutti i lunedì su Sky Atlantic HD e su Sky Online, con due puntate: quella nuova sottotitolata e quelle della settimana precedente doppiata in italiano). Nell’attesa Sky ha creato un canale, Sky Atlantic Rocks, con documentari sulla musica degli anni ì70, e uno speciale Vinyl Talks in cui una superband di musicisti italiani (Sergio Carnevale ed Andy dei Bluvertigo Federico Poggipollini, Marco Castellani, Andrea Mariano dei Negramaro, Gianluca De Rubertis, Beatrice Antolini, Stefano Verderi e Angelica Schiatti dei Santa Margaret, Violante Placido, Alex Uhlmann e Pierpaolo Capovilla), ricanta le canzoni della serie.