Nel mercato della musica digitale (legale: area a cui non sembrano appartenere certi siti russi che oggi vanno per la maggiore) comincia ad affermarsi, a piccoli passi, la politica del discount: arma con cui i nuovi arrivati cercano di scalzare dal trono il leader di mercato Apple/iTunes e i suoi immediati inseguitori come Napster. <br> Dopo le promozioni temporanee di Rhapsody/RealNetworks (vedi News), il tetto dei 99 centesimi di dollaro (a canzone) fissato dalla casa di Cupertino sta per essere violato un’altra volta: ed è nella logica delle cose che a pensarci sia stato uno come Stelios Hajiloannou, l’imprenditore greco che ha fatto fortuna con la compagnia aerea “low cost” easyJet. La holding di cui quest’ultima fa parte lancerà a Natale una nuova piattaforma chiamata easyMusic.com con il supporto tecnico dei gestori di Wippit, un altro sito che della politica dei prezzi contenuti ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia (vedi News). Nella sua sezione “Copyright”, il negozio metterà in vendita successi attuali e titoli di catalogo a partire da 25 pence a traccia (45 centesimi di dollaro). Accanto a quella, funzionerà anche un’area “Copyleft”, contenente musica di artisti privi di contratto discografico e fruibile, in parte, gratuitamente. L'anno scorso, Stelios Hajiloannou aveva dovuto pagare oltre 200.000 sterline di risarcimento danni all'associazione dei discografici inglesi (BPI) per aver consentito ai clienti della catena easyInternetCafé di scaricare musica gratuitamente dal Web e masterizzarla su Cd a 5 sterline.