Basta con i Cd usati come specchietti per le allodole, distribuiti in omaggio in allegato ai giornali per attirare nuovi lettori: meglio la musica digitale, che può raggiungere gli stessi obiettivi a costi decisamente inferiori. Lo dice Mike Anderson, direttore del quotidiano serale inglese Evening Standard, uso a regalare compact disc al suo pubblico: dopo avere verificato che l’omaggio musicale alza la tiratura anche del 40%, ma per un giorno soltanto e a prezzi esorbitanti (5 sterline a copia), ha deciso di passare ad Internet, lanciando un servizio musicale on-line, The London Music Network, gestita con il supporto dei partner tecnici BT Rich Media (piattaforma broadband) e Big Tim TV. <br> La prima promozione, in edicola giovedì 23 settembre, adotta in realtà una strategia “mista”: i lettori dello Standard si trovano in omaggio una Cd compilation da 10 pezzi (brani di Elefant, Freeform Five, Killers e Mylo, tra gli altri) che, se inserita nel lettore del pc, dà accesso ad altri brani, due a testa, degli stessi artisti. Scaduto, dopo quattro ascolti, il “credito” gratuito, un link al negozio on-line Recordstore.co.uk permette di acquistare i relativi album di provenienza. Anderson spera in un secondo momento di poter rinunciare ai Cd in allegato, che anche in Inghilterra hanno ormai invaso i chioschi di giornali: 12 milioni di pezzi, informa il periodico Music Week, regalati in un solo weekend durante il mese di agosto.