Proprio mentre società come Yahoo! (MusicMatch) e Napster (vedi News) annunciano di voler scommettere sulla formula dell’abbonamento ai servizi di musica digitale, una ricerca ad opera dell’istituto Entertainment Media Research conferma la supremazia schiacciante, tra i consumatori on-line, del download “alla carta” (modello Apple: si paga solo quel che si acquista, rinunciando ad esplorare a fondo il catalogo). <br> L’indagine a campione, basata su 1.400 interviste, attribuisce all’acquisto singolo, traccia per traccia, una preferenza assoluta sia tra gli uomini (il 69 %) che tra le donne (il 60 %). Solo il 15 % del pubblico maschile e il 20 % di quello femminile, al contrario, indica i servizi in abbonamento come modalità preferita per scaricare musica legale da Internet. Coerente con queste risultanze è la popolarità di cui godono, presso lo stesso campione, il negozio iTunes e il lettore iPod, entrambi creazioni di Apple Computer. Il 16 % degli intervistati dichiara di possedere il gioiellino digitale fabbricato dalla casa della “mela”, mentre un terzo di chi ancora non lo possiede si dice interessato ad acquistarne uno. L’iTunes, intanto, si conferma il più popolare tra i negozi digitali (il 35 % dichiara di conoscerlo), seguito da Napster (31 %), Mycokemusic (19 %) e il servizio di file sharing non autorizzato KaZaA, che l’11 % del campione cita nella categoria associandolo mentalmente ai servizi legali.