Annunciando, al Popkomm di Berlino, il lancio in ottobre di altri negozi europei di musica digitale marchiati Apple, il direttore applicazioni della società californiana, Eddie Cue, non ha voluto entrare nei dettagli, limitandosi a dire che entro la fine del mese prossimo la piattaforma iTunes sarà disponibile “in buona parte dell’Europa occidentale”. Si tratterebbe comunque di almeno cinque paesi, tra cui l’Olanda e l’Italia (dove dell’apertura imminente del “negozio” Apple si parla già da diverse settimane, vedi News). <br> L’estensione del servizio iTunes oltre i territori di Gran Bretagna, Francia e Germania (dove è già disponibile dallo scorso mese di giugno, vedi News) sarebbe stata rallentata da considerazioni legate alla diffusione del file sharing illegale, da complicazioni burocratiche, dalla necessità di approntare versioni nelle varie lingue nazionali ed anche dalla difficoltà di acquisire, in alcuni paesi, una certa quantità di repertori locali in licenza (magari per contrasti sull’entità delle royalty, come è successo con le indies inglesi, vedi News): ora, però, tutti gli ostacoli sarebbero stati superati. <br> Nell’annunciare la novità agli addetti ai lavori presenti alla mostra mercato tedesca, Cue ha voluto anche sollecitare i discografici ad approfittare della flessibilità dei canali di distribuzione digitale per pubblicare una maggior quantità di musica dei propri artisti, mettendo in circolazione anche poche canzoni per volta, outtakes di studio e materiale live (come fanno oggi, attraverso i loro siti Web, molti artisti tornati in orbita indipendente). “Non dovremmo aspettare ogni volta un anno e mezzo per avere il disco nuovo di un artista”, ha detto Cue. “Oggi è possibile pubblicare nuove canzoni con molta maggiore frequenza di prima”.