Edgar Bronfman Jr., sotto stretto esame di investitori e analisti finanziari da quando ha assunto il comando di Warner Music (vedi News), può tirare finalmente un sospiro di sollievo: la major è tornata a produrre utili e si prepara a distribuire 350 milioni di dollari di dividendi ai suoi azionisti. L’attivo di bilancio, ha spiegato lo stesso Bronfman, si deve ai buoni fatturati registrati negli ultimi mesi, al successo del programma di ristrutturazione societaria e alla liquidità di cassa in eccesso rispetto alle prudenti previsioni formulate ad inizio anno (519 milioni di dollari di flusso di cassa a fine agosto). <br> “Viaggiamo più veloci della tabella di marcia, i costi di ristrutturazione sono inferiori a quelli stimati e il fabbisogno di capitale più basso di quello preventivato”, ha detto l’imprenditore canadese. Anche dopo la distribuzione degli utili, ha aggiunto Bronfman, la società disporrà di liquidità e flessibilità finanziaria sufficienti ad alimentare una crescita ulteriore. <br> Nei giorni scorsi era circolata voce di una prossima offerta pubblica di azioni Warner in Borsa (vedi News); ultimamente, l’ingresso dell’azionista Thomas H. Lee Partners nel capitale della società di management artistico The Firm (vedi News) ha alimentato illazioni su una possibile incorporazione o joint venture tra le due società.