Apple ha ottenuto l'approvazione per un brevetto sottoposto all'attenzione dell'apposita commissione nel 2009: si tratta di una speciale tecnologia applicabile alle fotocamere digitali e basata sui raggi infrarossi. Già nel 2011 era stata resa pubblica la natura del progetto, ma ora che il procedimento per ottenere il brevetto esclusivo si è concluso, sono emersi altri dati - e molto interessanti. Stando alla documentazione - come "Patently Apple" e "9to5Mac" spiegano - la tecnologia in questione consentirebbe alle fotocamere di identificare, oltre alla luce normalmente visibile, anche i raggi infrarossi e i dati che possono trasmettere. Proprio questi dati divengono il punto chiave: oltre a fornire eventuali informazioni all'utente (si pensi a un museo, ad esempio: il fascio di luce trasmetterebbe a smartphone e device vari info e dettagli sulle opere in visione), la luce a infrarossi può essere utilizzata per disabilitare le funzioni che consentono di scattare foto e girare video: due abitudini che, ultimamente, durante i live stanno facendo innervosire parecchio la comunità degli artisti e parte degli spettatori. Ecco un'illustrazione esplicativa dei due scenari per l'applicazione: Apple al momento non ha fornito dettagli sulle intenzioni di implementare una simile funzione nei propri device al fine di bloccare foto e video durante performance di vario tipo. Ed è anche da considerare il fatto che le grandi compagnie come Apple sottopongono grandi quantità di brevetti alla commissione, ma non è detto che - anche in caso di approvazione - il risultato sia la produzione di device che li utilizzano.