Finora, il celebre marchio inglese (uno dei clienti storici della società di servizi OD2) ha tenuto un profilo abbastanza modesto sulla scena della musica on-line, cedendo (anche in patria) le prime pagine dei giornali a rivali come iTunes, Napster, SonyConnect o gli ultimi arrivati, i grandi magazzini Woolworths (vedi News). Ma ci sono le premesse per un rilancio in grande stile della sua piattaforma di download: le grandi manovre sono iniziate con l’assunzione di Mark Bennett, ex dirigente Warner e prima di EMI, uomo di esperienza sia nella distribuzione tradizionale che in quella elettronica a cui è stato affidato il ruolo di responsabile della nuova divisione “digitale” del gruppo. <br> “La concorrenza non ci ha messo pressione e non ci ha indotto ad affrettare i tempi”, ha spiegato al settimanale Music Week il direttore e-commerce di HMV Europe, Stuart Rowe, che anzi si dichiara felice di tenersi fuori dalla confusione che le ultime novità tecnologiche porteranno probabilmente sul mercato da qui a fine anno. “Sono in arrivo nuove piattaforme che incorporano la tecnologia Janus di Microsoft”, ha osservato Rowe. “Questo vuol dire che la musica acquistata attraverso un servizio di abbonamento potrà essere trasferita dal pc a un lettore portatile: una bella differenza”. Secondo Rowe, HMV potrà anche approfittare del fatto di essere l’unico concorrente (insieme alla Virgin di Richard Branson) ad abbinare un negozio digitale a una presenza massiccia e a un’esperienza consolidata nel dettaglio tradizionale e specializzato. “Abbiamo quasi 200 negozi. Non ci vuole una mente geniale per capire che si tratta di un vantaggio importante”.