Alla fine hanno preferito mettersi d’accordo piuttosto che affidarsi al giudizio del tribunale, l’inventore di Pop Idol Simon Fuller e la BMG, in lite per i diritti di sfruttamento discografico dei progetti legati al fortunato format televisivo (vedi News). Bocche cucite sui termini dell’intesa extragiudiziale, di cui i legali delle due parti in causa hanno dato notifica nella mattinata di giovedì (14 ottobre) all’autorità giudiziaria competente. Un comunicato stampa emesso congiuntamente si limita ad annunciare che la disputa è stata risolta “amichevolmente” e che tra le parti sono ripresi normali rapporti d’affari. <br> La vertenza era stata innescata dalla casa discografica BMG (vedi News) dopo aver appreso che Fuller e la sua società, la "19", stavano negoziando con la concorrente Universal la pubblicazione dei dischi di Fantasia Barrino e Diana De Garmo, rispettivamente prima e seconda classificata nella versione USA del programma, American Idol, e che anche in Gran Bretagna avevano preso contatti con altre etichette, violando un contratto di esclusiva siglato in precedenza con la major tedesca.