Con la musica digitale che avanza, gli inglesi provano a compilare una classifica unica e mista, combinando le vendite di Cd singoli nei negozi con quelle dei download dai siti Internet. Per ora si tratta solo di un esperimento, ma il fatto che sia l’ente ufficiale preposto alle classifiche, la Official Charts Company, a prendersene cura, è già garanzia di serietà dell’operazione: tanto che, è già stato annunciato, ai primi test effettuati prima di Natale seguirà una classifica ufficiale disponibile a partire da una data non meglio precisata del 2005. <br> La decisione della OCC arriva sulla scia di due fatti significativi: la popolarità crescente dei download digitali, che nel Regno Unito valgono già circa un terzo delle vendite nei canali tradizionali; e le cifre, mai così basse, registrate dagli hit che vanno in testa alle classifiche ufficiali (con 23.519 copie in una settimana, il singolo “Call on me” di Eric Prydz è risultato il numero uno meno venduto nella storia della discografia britannica). E intanto in Italia c’è chi mette in dubbio la veridicità di classifiche (album, in questo caso) che non tengono conto delle vendite in edicola, oggi che i dischi novità distribuiti in allegato a Sorrisi e Canzoni vendono molto più che nei negozi.