Si moltiplicano, dopo l'"affaire biglietti" che ha caratterizzato le prevendite per le due date dei Coldplay previste a Milano per i prossimi 3 e 4 luglio, le iniziative per contrastare il secondary ticketing, ovvero la rivendita di tagliandi acquistati sui canali ufficiali del mercato primario a prezzi notevolmente maggiorati: dopo la presa di posizione di alcuni tra i promoter di spicco sul panorama tricolore - F&P Group e Barley Arts su tutti - oggi è la SIAE ad esprimersi in merito. Per mezzo di una nota ufficiale, la Società Italiana di Autori ed Editori ha fatto sapere di aver presentato un ricorso d’urgenza al Tribunale Civile "per tutelare sia i diritti dei propri associati che i consumatori (soprattutto i più giovani), che si ritrovano a pagare anche fino a 10 volte in più i ticket di ingresso sul mercato parallelo". Il dg della società Gaetano Blandini ha dichiarato: "Lo chiamano secondary ticketing ma in realtà si tratta di bagarinaggio. È una vergogna che danneggia gravemente i consumatori ma anche gli autori e tutti i titolari del diritto d’autore. Da alcuni anni stiamo tentando di perseguire questo fenomeno, un vero e proprio cancro per il settore, ma al momento non abbiamo gli strumenti per estirparlo. ll fatto che alcuni grandi organizzatori di concerti abbiano acquisito la proprietà di siti Web di secondary ticketing suscita un forte imbarazzo per una innaturale commistione di interessi che è nostro dovere segnalare alla Magistratura. Chi opera in questo modo infatti guadagna impropriamente sulle spalle di autori, artisti, produttori e di tutti coloro che lavorano nello spettacolo. Si tratta di un freno inaccettabile alla crescita economica oltreché alle opportunità di lavoro nel settore dello spettacolo e della cultura"