In seguito all'istruttoria aperta dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato italiana dopo il clamoroso (e anomalo) sold out istantaneo dei biglietti per le due date che vedranno i Coldplay di scena allo stadio Meazza di San Siro, a Milano, i prossimi 3 e 4 luglio, l'ad e fondatore di TicketBis Ander Michelena ha diramato oggi un comunicato - che sotto pubblichiamo in forma integrale - dove la società spagnola di secondary ticketing recentemente inglobata (non senza polemiche, almeno nel Regno Unito) da StubHub (società sempre di secondary ticketing a sua volta controllata da eBay) prende posizione sui temi che hanno tenuto banco nelle ultime settimane. Nello specifico, Michelena nega di aver ricevuto, ad oggi, comunicazioni dall'Antitrust italiana in merito al "caso Coldplay", di non aver alcun rapporto con TicketOne, di essere favorevole a una regolamentazione del mercato secondario e a una legislazione più stringente sull'utilizzo dei bot. Ecco, di seguito, il comunicato integrale: Dichiarazione ufficiale di Ticketbis / StubHub in merito alle accuse mosse dall’Antitrust sui biglietti dei concerti dei Coldplay - Portavoce: Ander Michelena, CEO e Fondatore di Ticketbis ? Ad oggi, Ticketbis, azienda recentemente acquisita da StubHub (eBay Inc.) non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Antitrust inerente al sold out dei biglietti per i concerti dei Coldplay a Milano. ? La piattaforma opera come intermediario tra utenti privati ed agisce come garante delle transazioni ed operazioni che avvengono attraverso la stessa con una serie di misure e di controlli al fine di evitare truffe. ? Attualmente su Ticketbis.it è possibile trovare pochissimi biglietti per entrambe le date dei concerti dei Codlplay del 3 e 4 luglio - considerando che la capienza di San Siro è di ben 80.000 posti, 160.000 se si sommano i due concerti in previsione, i biglietti disponibili sul sito rappresentano solo circa lo 0,3% del totale di biglietti teoricamente messi in vendita per i suddetti eventi. ? A differenza di altre società e piattaforme di secondary ticketing che appartengono alla stessa azienda del primario - che a loro volta appartengono a grandi promotori ed organizzatori di eventi - Ticketbis non ha relazione alcuna con operatori del mercato primario, in questo caso concreto con TicketOne. Non esiste, dunque, la possibilità di aver ricevuto dall’azienda di ticketing una percentuale sul totale di biglietti messi in vendita prima, durante o dopo l’on sale. ? A questo proposito, Ticketbis e StubHub sono completamente favorevoli alla richiesta di una maggior trasparenza agli operatori del primary ticketing. Al giorno d’oggi, non è dato sapere quanti biglietti vengono effettivamente messi in vendita durante le diverse fasi dei presale ed on sale, quanti di essi sono invece ceduti a partner, sponsor, agenzie o altri operatori del settore. ? StubHub assicura inoltre appoggiare attivamente una legislazione per combattere l'utilizzo scorretto dei Bots. L’uso improprio di questi programmi danneggia tutti gli aspetti dell’industria del ticketing, soprattutto i fan. StubHub ha sempre sostenuto una legislazione anti-bot e di recente ha collaborato in merito a questa questione con il Comitato del Commercio del Senato degli Stati Uniti ( US Senate Commerce Committee). Si tratta infatti di uno dei principali problemi che il settore del ticketing deve affrontare. Tuttavia, la legislazione da sola non può risolvere questo problema. D’accordo con l’analisi condotta dal Professor Waterson sul mercato di secondary ticketing, gli organizzatori e promotori insieme agli operatori del primary ticketing dovrebbero partecipare allo sviluppo di una tecnologia migliore e più efficace nella lotta contro i bots, che noi sosteniamo pienamente. ? Infine, ricordiamo che la piattaforma non stabilisce in nessun caso il prezzo dei biglietti pubblicati sul suo sito. E’ sempre decisione e responsabilità del proprietario di ogni singolo biglietto decidere il prezzo di vendita. Da Ticketbis/StubHub promuoviamo un mercato libero, senza limitazioni di prezzi, che si basa esclusivamente sulla domanda/offerta di biglietti per un evento. Così come in altri settori come quello dei trasporti aerei o dell’affitto di appartamenti per vacanze, i prezzi fluttuano costantemente, adattandosi al mercato.