Lo tsunami sollevato dal servizio delle Iene che ha svelato un accordo commerciale occulto (anche perché in violazione alle clausole del contratto di esclusiva con l'operatore primario Ticketone) tra Live Nation e la piattaforma di secondary ticketing Viagogo sta travolgendo tutti gli artisti italiani di spicco nel roster della filiale italiana del gruppo guidato da Michael Rapino: dopo Vasco Rossi (che ha addirittura deciso di sospendere il suo rapporto professionale con l'agenzia guidata da Roberto De Luca), Tiziano Ferro - che si è detto "sconcertato, amareggiato e fortemente indignato a causa dei recenti avvenimenti che coinvolgono Live Nation Italia" - e Marco Mengoni, che ha dichiarato la sua estraneità ai fatti, ora tocca a Giorgia. Con un messaggio postato sulla propria pagina Facebook, anche lo staff della cantante romana ha preso con decisione le distanze da quanto rivelato dall'inchiesta di Matteo Viviani: "Confermiamo in toto l'estraneità di Giorgia e di chi la rappresenta alla partecipazione di questa truffa dichiarata dal presidente di Live Nation Italia, operata da Live Nation riguardante il 'secondary ticketing': mai da qualcuno del suo staff, management o altro vicino a lei o dall'artista stessa è stata fatta richiesta per operare in questa maniera disonesta; e stiamo verificando che anche per il passato non siano state commesse irregolarità per quanto riguarda Giorgia"