Via la categoria “dance”, presente ai Brit Awards dal 1994. Alla prossima edizione dei premi dell’industria discografica britannica, che si svolgerà il prossimo 9 febbraio a Londra, la categoria scompare per lasciar posto al riconoscimento che sarà assegnato alla musica dal vivo. Per i Brits, spesso accusati d’essere inamidati, se non addirittura ingessati, si profila così un netto cambiamento: oltre alla nuova categoria, quest’anno per la prima volta vi saranno delle esibizioni live nel corso della cerimonia d’assegnazione. Artefice della svolta, su mandato della stessa British Phonographic Industry, l’ente patrocinatore, è Feargal Sharkey, presidente del Live Music Forum. “Ai Brits gli artisti canteranno dal vivo per la prima volta. I biglietti per i grandi show quest’anno sono volati via: Glastonbury, Reading e T In The Park sono tra le centinaia di eventi musicali per i quali i biglietti sono andati esauriti a tempo da record, dimostrando quanto importante sia la musica live”, ha riferito Sharkey, ex Undertones, il cui “Teenage kicks” fu il disco preferito di John Peel. Le nomination verranno annunciate il prossimo 10 gennaio.