Potrebbe capitarvi di imbattervi in post su Facebook che pubblicizzino la vendita di biglietti per una data dei Rolling Stones in Italia nel 2017. Prima di farvi venire una sincope, sguainare la carta di credito e mettere mano a pc, smartphone o tablet fate un respiro profondo e calmatevi: mai allarme - almeno per ora - poteva essere più falso. Il Web si sta infatti popolando di siti come www.rollingstones-2017.com/italia o www.rollingstonestour2017.com che non solo danno per scontato il ritorno on the road di Mick Jagger e soci - che pure è auspicabile, e che comunque, quando (e se) confermato, non verrà promosso per mezzo di post sponsorizzati su Facebook - ma addirittura offrono un servizio di vendita online per gli (eventuali) show prossimo venturi. Casomai qualcuno avesse qualche dubbio: come nel caso delle prevendite aperte prima ancora dell'annuncio ufficiale delle due date italiane dei Coldplay, qui di ufficiale e sicuro non c'è niente. I siti che offrono servizi di questo tipo - alcuni dei quali registrati negli Stati Uniti su Godaddy.com tramite Proxy, LLC, società controllata dalla stessa Godaddy che garantisce l'anonimato al titolare del dominio - non sono gestiti né dal management del gruppo né dal promoter dello stesso, ma da società di intermediazione operanti sul mercato secondario. Si prenda, ad esempio, rollingstonestour2017.com: cliccando su "Buy tickets" si viene reindirizzati a bigstub.com, società di secondary ticketing - da non confondere con la più conosciuta Stubhub, controllata da eBay - che, ovviamente, ad oggi, lunedì 19 dicembre, in calendario segnala solo quattro date di tribute band tra Arizona, stato di New York, Pennsylvania e Connecticut. Anche se un domani effettivamente dovesse essere confermato un tour dei Rolling Stones, e se effettivamente su Bigstub dovessero apparire in vendita dei tagliandi, i biglietti sarebbero comunque provenienti da broker e speculatori, quindi assolutamente non certificati dal promoter ufficiale. Ancora più tipico è il caso di www.rollingstones-2017.com/italia: il sito è stato registrato dalla WSI Live SA, la stessa società con sede a Nyon, in Svizzera, che registrò il dominio per la vendita dei biglietti dei Coldplay prima dell'annuncio ufficiale del tour. In questo caso, come già spiegammo all'epoca, più che un biglietto ci si ritroverebbe ad acquistare un'opzione (pure ancora non offerta: ad oggi il sito, che specifica di non essere legato al management del gruppo, consiglia solo di lasciare la propria email per essere contattati in un futuro prossimo): il fan dovrebbe anticipare i soldi del titolo d'ingresso, che - però - sarebbe reperito dalla WSI Live SA o da chi per lei solo in un secondo momento (cioè a concerto già confermato e a prevendita ufficiale aperta, e dietro ovviamente pagamento di una commissione) sul mercato primario. In caso di mancato approvvigionamento, spiegava coldplay2017.com, all'acquirente sarebbe stato rimborsato il prezzo del biglietto. Se vi fidate sulla parola...