Darryl "D.M.C." McDaniels, titolare del marchio Run-DMC e con Joseph "Run" Simmons superstite dello storico trio rap newyorchese (scioltosi dopo l'omicidio di Jam Master Jay, assissinato in circostanze mai chiarite nel 2002), ha citato in giudizio colossi della grande distribuzione online e non come Walmart, Amazon e Jet.com per "pubblicizzare, vendere, produrre, promuovere e distribuire diversi prodotti presentati come 'in stile Run-D.M.C.'" ma - ovviamente - non riconducibili alla società che amministra gli interessi dell'ex gruppo. Come rivelato in un documento ottenuto da Pitchfork, il titolare del marchio accusa le società citate di "confondere il pubblico" facendo leva sulla "buona fede" dello stesso commercializzando occhiali, t-shirt, cappelli, portafogli e altro merchandise assortito: la richiesta di danni è stata stimata in cinquanta milioni di dollari americani, cifra che potrà essere modificata in base a "qualsiasi altro risarcimento che il tribunale riterrà giusto e appropriato". Wallmart e Amazon - coinvolte nel procedimento insieme a Vision World Inc., Infinity Fashion Inc., SW Global Corp. e altre venti società - per il momento non hanno ancora commentato ufficialmente l'iniziativa di McDaniels.