"Che poi secondary ticketing è un nome che fa anche un po' figo, volendo. Bisognerebbe chiamarli con il loro nome: bagarini": Elio, senza le sue Storie Tese e per una volta su un palco in veste di speaker, ha tenuto nella mattina di oggi, giovedì 26 gennaio, uno degli interventi più applauditi al convegno “La Negazione Del Secondary Ticketing dall’Artista al Consumatore con la Partecipazione del Pubblico dei Concerti", meeting organizzato dal patron di Barley Arts Claudio Trotta incentrato sulla lotta alle speculazioni sul mercato secondario dei biglietti dei concerti. Tra il serio e il faceto - "Bisognerebbe inventare dei collari anti-secondary ticketing, come quelli anti-zecche. Anche se alla fine la zecca il sangue che succhia lo dà a qualcun altro, quindi per certi versi è migliore" - il leader della band milanese ha espresso il suo pensiero riguardo al bagarinaggio online: "Lo ammetto, fino a un mese fa non ne avevo sentito parlare. All'inizio mi sembrava fantascienza, poi ho provato rabbia. Alla fine, però, il sentimento che provo è di un'enorme pena, per gente che passa la vita cercando di fottere gli altri. Per questo voglio lanciare un appello alle persone che operano nel secondary ticketing: pentitevi. E ricordatevi che Vincenzo Bellini è morto per colpa di una zecca".